venerdì 12 novembre 2021

quattro domande quattro



 Piccola intervista fatta da Betti Bellani al sottoscritto in occasione di una mostra personale

QUANTO È “GRANDE” LO SPAZIO DI UN QUADRO?

Ci viene in aiuto un artista enorme, che con il suo lavoro ha indagato il concetto di spazio come nessuno: Lucio Fontana.
Nei suoi celebri “tagli” l’artista vuole, appunto farci partecipi della dimensione relativa della tela, del quadro e ci catapulta in ciò che è la dimensione tridimensionale, spaziale della nostra esperienza. Come se volesse dirci di andare oltre alla dimensione retinica dell’atto di vedere, perché la realtà è oltre il nostro sguardo. I ruoli si sono invertiti. E’ l’opera d’arte che ci osserva e noi non siamo osservatori passivi. Mai. Di fronte ad un quadro, ad una statua e qualunque sia ciò che rappresenti (un paesaggio, una natura morta o un ritratto) noi non stiamo solo osservando, ma partecipiamo ad una esperienza che ci include. Uno spazio misurabile è solo un artificio che ci permette di sopravvivere e …posizionare più o meno esattamente un quadro su una parete di casa tra due mobili.

NEL 2020 MOLTI SI CHIEDONO SE HA ANCORA “SENSO” DIPINGERE.CHE COSA GLI RISPONDERESTI?

 Angela Vattese, rinomata critica d’arte italiana, nel suo libro “si fa con tutto” sosteneva, a ragione, che oggi l’arte va apprezzata soprattutto per la grande varieta’ dei media che gli artisti utilizzano per dare senso al proprio lavoro. Oggi siamo bombardati da un eccesso di stimoli visivi e la percezione del mondo è senz’altro cambiata. Tra l’altro il Mercato oggi è parte rilevante delle nostre azioni ed il mondo dell’arte ne è un esempio rilevante. Ritengo che non dobbiamo preoccuparci molto della purezza del “senso di produrre” arte oggi. E’ l’artista stesso che con la propria onestà, ricerca e lavoro possa imprimere il senso giusto al proprio fare, a prescindere dal mezzo utilizzato. In questa ottica il “senso” del dipingere non può venire meno, credo. Il mio linguaggio oggi, ad esempio, va nella direzione opposta alla pittura: prediligo l’arte concettuale attraverso installazioni site –specific. Ma vengo dalla pittura, dalla grafica e ad essa devo molto.

 

CHE COS'È PER TE L’ ISPIRAZIONE? 

Credo che l'arte non debba fornire risposte ma anzi innescare il dubbio, la domanda e far vacillare le proprie piccole certezze. Qualunque cosa " non conclusa" e non definita mi ispira, nel senso della potenzialità che essa potrebbe esprimere per la mia ricerca. Personalmente i luoghi, gli spazi, il tempo sono fonte primaria di ricerca ed ispirazione. La relatività delle cose e la loro natura impermanente può essere oggetto di interesse e di bellezza (i giapponesi usano il concetto di Wabi Sabi) e quindi fonte di ispirazione



CHI E’ PER TE IL FRUITORE IDEALE DI UNA TUA OPERA?

Penso ad una persona mediamente colta, con una capacità di relazionarsi ed approfondire i temi che solitamente tratto.

Come dicevo precedentemente il mio percorso artistico recente è orientato all’arte concettuale con incursioni frequenti nel campo delle installazioni artistiche site specific, ovvero un intervento che è appositamente pensato per il luogo che lo ospita. Sono consapevole che il significato di tali lavori può sembrare ostico ai più. Per cui la persona che si trova davanti ad una mia opera è costretta, diciamo, a mettersi in gioco e trovare il senso anche al di fuori dell’immediatezza e della piacevolezza retinica.

Ma solitamente si tratta di un pubblico che abitualmente frequenta il mondo dell’arte.

Discorso diverso è per chi affronta i miei lavori precedenti, come quelli esposti qui. Lo spettatore dovrà ricorrere a parametri diversi circa il suo giudizio, più vicini al gusto, alla sensazione visiva. Devo dire che la scelta di esporre in un posto insolito come un negozio di ottica, mi ha stuzzicato positivamente da subito, perché non trovo negativa la dimensione “popolare” dell’arte, anzi ne apprezzo la capacità divulgativa intrinseca e l'opportunità che può offrire al semplice consumatore.

 

LA FINE DEI MONDI AL CASTELLO VISCONTEO DI ABBIATEGRASSO

  5-10 APRILE 2022 / LA FINE DEI MONDI AL CASTELLO VISCONTEO DI ABBIATEGRASSO   MARCO BELLOMI      21 Marzo 2022      0 Quando uno spazio es...